La notizia diffusa da tutti i media ha fatto grande scalpore.

È stata affrontata come un problema grave, ma soprattutto un problema temporaneo e risolto a livello mondiale in giornata da un ‘ragazzino’, con una spesa di soli 10$.
Ancora più paradossale è l’unica ricetta suggerita dai media per difendersi: installare un aggiornamento Windows.

Sappiamo tutti che i virus di tipo ‘ransomware’ esistono oramai da anni e che prendono in ostaggio i dati dei nostri computer criptandoli. Pagando il riscatto in BitCoin (la moneta elettronica che garantisce l’anonimato) è poi possibile scaricare un piccolo software che ‘libera gli ostaggi’.

Noi di ITComm sappiamo bene che difendersi da questi virus non è così semplice e, soprattutto, l’emergenza NON è terminata.

Il consiglio che ti possiamo dare è di adottare le seguenti difese per bloccare il più possibile il ‘rapimento’ dei dati:

  • mantenere costantemente aggiornati il sistema operativo e tutti i software;
  • non cliccare mai su e-mail di dubbia provenienza (osserva bene l’indirizzo del mittente);
  • installare un buon Antivirus che si aggiorni automaticamente;
  • installare un buon apparato Firewall a protezione della connessione internet.

D: Questo ci fa stare assolutamente al sicuro?
R: No, non basta. Queste misure rendono difficile la vita di un virus, ma nessuno può garantire al 100% l’impenetrabilità della nostra barriera difensiva.
D: E quindi?
R: Quindi dobbiamo preparaci al peggio per risolvere l’eventuale problema in tempi rapidi e in maniera indolore.
D: Come?
R: Così:

  • mantenere efficiente e protetto il sistema di backup;
  • adottare un sistema cloud professionale e performante, per le nostre e-mail e per i nostri dati, come Google App per le Aziende.

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